bio

MAURIZIO CARDILLO
nato a Messina nel 1960
residente a Bologna

Attore, autore, regista, formatore.

Formazione

Tra il 1981 e il 1983 ha frequentato e si è diplomato alla Scuola di Teatro di Bologna, avendo come insegnanti - tra gli altri - Francesco Macedonio e Alessandra Galante Garrone.
1996: Laurea al Dams di Bologna, punteggio 110 e lode, tesi in Metodologia della critica dello spettacolo, relatore prof. Luigi Gozzi.

Anni 80
Con Massimo Cattaruzza, suo compagno di corso alla Scuola di Teatro di Bologna, forma il duo comico Cardillo e Cattaruzza con il quale, nel corso degli anni ’80, partecipa a numerosi varietà televisivi (tra tutti, il cult ‘Lupo Solitario’, Italia 1) e prende parte alla vivissima scena comica italiana del tempo.
Con la stessa formazione, alla fine degli anni ’80, inizia il suo percorso di autore-attore, con spettacoli ospitati - tra gli altri - dal Festival di Santarcangelo di Romagna e Inteatro di Polverigi. Allo stesso periodo risale l’inizio della sua collaborazione con l’autore Mario Giorgi.

Anni 90
Finita l’esperienza del duo Cardillo e Cattaruzza ha lavorato come attore, negli anni ’90 e agli inizi del 2000, con il Teatro dell’Elfo di Milano, Drama Teatri di Modena, il Teatro Stabile di Bolzano, Renato Carpentieri, i bolognesi Teatro delle Moline e Cooperativa Nuova Scena, diretto da Elio De Capitani, Gigi Dall’Aglio, Marco Bernardi, Luigi Gozzi, Nanni Garella e altri.

Anni 00  
Nel 2007 è il protagonista maschile, al fianco di Francesca Mazza, del fortunato Il ritorno al deserto, messinscena di Andrea Adriatico dell’omonima pièce di Bernard-Marie Koltès, prodotta da Teatri di Vita di Bologna.
Allo stesso anno risale l’inizio della stabile collaborazione, come attore, con la compagnia teatrale Le Belle Bandiere di Elena Bucci e Marco Sgrosso, compagni della Scuola di Teatro di Bologna. Con loro lavora in ruoli di rilievo negli spettacoli Hedda GablerLa locandieraRegina la pauraSanta Giovanna dei MacelliAntigone ovvero una strategia del rito, La morte e la fanciulla, L'Anima buona del Sezuan. Tutti questi lavori, firmati dalla regia di Elena Bucci, sono stati replicati con successo di pubblico e critica in molti teatri e rassegne teatrali italiane e internazionali.
Nel 2009 è il protagonista maschile di L’Amante/Paesaggio, due atti unici di Harold Pinter, regia di Marinella Manicardi, Produzione Teatro Stabile di Bologna.

Anni 10
La Compagnia Cardillo/Pagotto, da lui fondata nel 2006, realizza spettacoli caratterizzati dalla ricerca sul rapporto tra immagine e parola, tra comico e drammatico. Nello stesso anno la Compagnia produce e realizza A spasso, da La passeggiata di Robert Walser. Lo spettacolo vince il Premio dello spettatore  a Teatri di Vita, Bologna. Tra il 2011 e il 2015 la compagnia collabora con il Teatro Stabile di Bologna per la produzione di quattro spettacoli: Il male oscuro 1 e 2 (da Giuseppe Berto), La deriva, regia Elena Bucci/Maurizio Cardillo, e Fior di Nulla, cabaret filosofico (di Maurizio Cardillo). La rivista online di drammaturgia ‘Dramma.it’  pubblica il testo La deriva.
Collabora stabilmente con l’Associazione culturale Tra un atto e l’altro di Francesca Mazza e Angela Malfitano, partecipando a diverse produzioni, sia per l’estate bolognese che per la stagione Sguardi di Castelmaggiore (Bo).
Nel 2014 è il regista dello spettacolo di Tiziana Di Masi Tutto quello che sto per dirvi è falso.
Tra il 2015 e il 2016 è il protagonista maschile di due spettacoli del regista Paolo Billi, del Teatro del Pratello di Bologna: In età di guerra e Una città in ballo.
Il suo recital Io canto il corpo elettrico, dedicato a Walt Whitman e alla sua poesia, partecipa al Poesia Festival 2016 delle Terre dei Castelli (Modena).

Oggi
Dal 2016 a oggi collabora frequentemente con Casa della Musica e Società dei Concerti di Parma, creando recital basati sul rapporto tra narrazione e musica, sia per bambini che per adulti: I Musicanti di Brema, Lo Schiaccianoci, Girandola Verdiana, Sfere tamburi e giochi di parole, Don Chisciotte, sei suonato! e Sul bus con Django e Raymond - dagli Esercizi di stile di Raymond Queneau - quest’ultimo in coppia con l’attore Bruno Stori. Sempre con la produzione di Società dei Concerti di Parma firma la regia di Lettera a mio padre, da Kafka, con Ugo Pagliai e il Quartetto Prometeo, per il Festival Verdi di Parma e Busseto.

2017
Scrive, dirige e interpreta per la stagione Sguardi/Agorà dell’Unione Reno/Galliera (Bo) lo spettacolo Rosa Winkel, con Pietro Piva e Marco Mazza, dedicato alla memoria dei triangoli rosa nei lager nazisti.
Partecipa a due spettacoli dell'associazione culturale Tra un atto e l'altro di Francesca Mazza e Angela Malfitano: Savena insolito in scena (nel quale interpreta Secondo messaggio, un testo di fantascienza di Mario Giorgi) e Guerre e pace (nel quale dà voce ad alcune pagine di Viaggio al termine della notte, di Louis Ferdinand Céline).
È Capelli Bianchi nello spettacolo Allarmi!, scritto da Emanuele Aldrovandi e messo in scena dalla compagnia ErosAntEros di Agata Tomsic e Davide Sacco, con la regia di quest'ultimo, produzione ERT Emilia Romagna Teatro.
2018
È co-autore e attore dello spettacolo Frankenstein. Un anno senza estate, prodotto da Tra un atto e l’altro.
Per Elena Di Gioia e la sua rassegna Agorà cura la drammaturgia e dirige lo spettacolo  dedicato a Roberto Roversi Biancaneve notturna, in collaborazione con Anna Amadori.
Debutta ne L'anima buona del Sezuan, messo in scena dalle Belle Bandiere con la regia di Elena Bucci, produzione CTB Brescia-ERT Emilia Romagna.

2019
Il suo recital di poesia La polvere è per strisciare, per volare è il cielo. Voci da Spoon River, con la musica originale dal vivo di Paolo Falasca, partecipa alle celebrazioni della Giornata mondiale della Poesia, PoesiaFestival, Vignola.
Il suo recital Aspettando che un angelo mi sfiori dedicato alla poesia di Alda Merini, con Anna Amadori e la musica dal vivo di David Sarnelli partecipa al Festival della Coscienza di Berceto (PR).
È il narratore di Il Quartiere si dà le arie, rivista lirica su camion, prodotto da Misma Onda nell’ambito di Bè, Estate Bolognese.
È attore in Naviganti, con Francesca Mazza, Angela Malfitano, Oscar De Summa, Marco Manchisi, Gino Paccagnella, Bruno Stori, Fabrizio Croci.
Il suo one man show Il sadico del villaggio, prodotto da Associazione Liberty di Elena Di Gioia in collaborazione con AtelierSi, lo scrittore Paolo Nori e la Regione Emilia-Romagna, dedicato all’opera di Marcello Marchesi, debutta al Festival della Letteratura di Mantova.
Partecipa a due esperienze di teatro nelle case: a Castrignano, in provincia di Lecce, nella rassegna “Ogni casa è un teatro”, curata da Pietro Valenti, con Fior di nulla one man show; e a Sassuolo, in provincia di Modena, nella rassegna “Lesisti”, curata da Claudia Manfredi, con La canicola.

2020
Partecipa alla ripresa di L’anima buona del Sezuan, Le Belle Bandiere. Il tour viene sospeso per l’emergenza Covid-19.

Cinema
È uno dei protagonisti del film per la tv austriaca Orf Verkaufte Heimat (1988/89).
È “il direttore del manicomio” nel film di Giorgio Diritti Volevo nascondermi (2019). Ha partecipato, in un ruolo brillante, al pluripremiato cortometraggio Il vincitore di Davide Labanti (2009).

Insegnamento
Conduce da molti anni laboratori di poesia ad alta voce, lavorando per le seguenti scuole e/o istituzioni:
Scuola di Teatro dell’Università di Pavia (2016-2018); Accademia Antoniana di Recitazione, Bologna (2003-2005); Progetto biennale Teatro Lab, Bologna (2006-2008); T.I.L.T Teatro Imola Trasgressivo (2010, 2018); Biblioteche Comunali di Bologna, Modena, Roma, Ancona, Pesaro, Parma, Lodi; Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna; Libreria Ubik Irnerio di Bologna (2010-oggi), Teatro delle Moline di Bologna.
 
Dal 2020 insegna alla BSMT Ortoepia della lingua italiana, Esercitazioni tecniche di Lettura e Recitazione.