Guerre e pace
Villa Salina, via Galliera 2, Castel
Maggiore (BO)
31 agosto, 1, 2, 3 settembre 2017 (doppia replica: alle 20.00 e alle 22.00)
ideato da Angela Malfitano e Francesca Mazza
con Maurizio Cardillo*, Fabrizio Croci, Oscar De Summa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Gino Paccagnella
suono Francesco Brini - luci Paolo Falasca - cura Claudia Manfredi - ufficio stampa Silvia Mergiotti - grafica Alberto Sarti - assistenza Martina Parodi - biglietteria Lorena Gubellini
a cura di Associazione Culturale Tra un atto e l’altro
con il sostegno di Unione Reno Galliera - Regione Emilia-Romagna - ATER
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“Tutto il mondo è un teatro” è un progetto che si ripete da tre anni, composto da diverse performance itineranti, con un folto gruppo di attori-autori, nelle dimore storiche. Quest’anno torniamo ad abitare i luoghi magici della Villa di Castel Maggiore con la stessa formula e la stessa squadra ma con un nuovo tema: GUERRE E PACE
- Gli interpreti
La composizione teatrale è formata da
un cast di attori di consolidata esperienza: Maurizio Cardillo,
Fabrizio Croci, Oscar De Summa, Angela Malfitano, Francesca Mazza,
Gino Paccagnella. Una rinnovata opportunità di vedere tanti attori
impegnati in scena dove ognuno di loro si misura con il proprio
pensiero e la propria autorialità, da Céline a Büchner.
- Guerre e pace
Lo spunto di partenza è la
fascinazione per il grande affresco che Tolstoj consegna alla storia
della letteratura mondiale, Guerra e pace (1865-1869); capolavoro che
non esclude una riflessione più ampia sulla storia contemporanea e
l’essere umano. Il lavoro parte quindi dalla Grande Storia, ma come
Tolstoj stesso insegna, si spinge oltre per indagare nell’anima e
nelle potenzialità dello spirito umano.
Sulla scia di questo filo rosso ogni
attore porta in scena negli spazi di Villa Salina brevi opere tratte
da autori diversi, da Céline a Buchner, andando a comporre un
mosaico di performance sui temi della pace e della guerra. Non
mancheranno momenti tratti dall’Iliade di Omero e dai discorsi dei
grandi della storia (tra cui Martin Luther King, Kennedy, Aung San
Suu Kyi, Gandhi, Malala, Sankara).
Gli artisti attingono dalla loro
esperienza umana e professionale per condurre lo spettatore
attraverso un percorso a tappe e proporre una riflessione sulle due
polarità fondamentali che hanno condizionato la storia dell’umanità,
non per fornire soluzioni, ma per donare, attraverso la condivisione
di un breve spazio/tempo, l’opportunità di vivere un’esperienza.
«Voilà une belle mort» disse Napoleone, guardando Bolkonskij. II principe Andrej capì che quelle parole si riferivano a lui e che le diceva Napoleone. Aveva sentito chiamare sire colui che quelle parole aveva pronunciato. Ma aveva sentito quelle parole come se avesse sentito il ronzio di una mosca. Non soltanto non si interessava ad esse, ma non vi badò e le dimenticò subito. La testa gli ardeva: sentiva di perdere sangue e vedeva sopra di sé il cielo lontano, alto ed eterno. Egli sapeva che quell’uomo era Napoleone, il suo eroe, ma in quel momento Napoleone gli pareva un uomo così piccolo e insignificante a paragone di ciò che ora accadeva fra la sua anima e quell’alto cielo infinito su cui correvano le nuvole! (da Guerra e pace di L. Tolstoj)
* Maurizio Cardillo interpreta brani da Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline intervallati a registrazioni di brani da Guerra e pace di Tolstoj.