Io canto il corpo elettrico
Walt Whitman: vita, versi, mito
recital per voce e fisarmonica
di e con Maurizio Cardillo
alla fisarmonica David Sarnelli
direzione tecnica Filippo Pagotto - cura Claudia Manfredi
Poesia Festival 2015
Teatro Cantelli, Vignola (MO) - domenica 27 settembre
direzione tecnica Filippo Pagotto - cura Claudia Manfredi
Poesia Festival 2015
Teatro Cantelli, Vignola (MO) - domenica 27 settembre
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Io sono il poeta del Corpo, io sono il poeta dell’Anima.
Il focus è sul corpo.
Il corpo sessuale e spirituale nello stesso momento.
Il corpo sessuale e spirituale nello stesso momento.
I piaceri del cielo sono con me e le sofferenze dell’inferno sono con me.
Il focus è sul desiderio.
Ignoto che passi, tu ignori con qual desiderio ti seguo degli occhi,
devi esser colui che cercavo.
devi esser colui che cercavo.
“Io canto il corpo elettrico” è un’orazione poetica, un viaggio nell’anima di un poeta attraverso le sue parole sul corpo.
Osserva, il corpo comprende e afferma il significato, lo scopo principale, include e afferma l'anima;
chiunque tu sia, quanto superbo e divino è il tuo corpo, o ciascuna sua parte!
chiunque tu sia, quanto superbo e divino è il tuo corpo, o ciascuna sua parte!
La lettura delle poesie di Whitman è adagiata su un tappeto musicale eseguito dal vivo alla fisarmonica, la poesia si fa così concerto.
La voce crea una drammaturgia scenica fondata sull’evocazione, nella quale si fondono i versi del poeta, pennellate della sua biografia, citazioni dal film che ha reso celebre anche in Italia la sua poesia, (L’attimo fuggente), brani tratti da documentari, dichiarazioni dello stesso Whitman. Questo caleidoscopio di voci restituisce allo spettatore l’epica di Whitman, il suo romanticismo provocatorio, nel quale il discorso sui corpi e i desideri si intreccia con la coscienza civile.
La voce crea una drammaturgia scenica fondata sull’evocazione, nella quale si fondono i versi del poeta, pennellate della sua biografia, citazioni dal film che ha reso celebre anche in Italia la sua poesia, (L’attimo fuggente), brani tratti da documentari, dichiarazioni dello stesso Whitman. Questo caleidoscopio di voci restituisce allo spettatore l’epica di Whitman, il suo romanticismo provocatorio, nel quale il discorso sui corpi e i desideri si intreccia con la coscienza civile.
Tu, lettore, che palpiti di vita, orgoglio, amore, al pari di me,
a te, dunque, i canti che seguono.
a te, dunque, i canti che seguono.