La mia cara famiglia

(Non per niente mi sono sparato)


preceduto da "Moti d’attore prima di andare in scena"

di Pierre Notte
traduzione di Anna D’Elia

con Maurizio Cardillo, Angela Malfitano, Francesca Mazza e Pietro Piva

cura Elena Di Gioia
in collaborazione con Face à Face - Parole di Francia per Scene d’Italia
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Angela Malfitano e Francesca Mazza ritrovano la scrittura di Pierre Notte - già affrontato nel felice “Due vecchiette vanno a nord”- in ventisei piccoli sketch che raccontano l’inferno domestico all’insegna di uno dei sette peccati capitali, l’ira. Una serie di rapidissimi scontri verbali tra madre e figlio, tra sorelle e fratelli, tra Lui e Lei, tra vecchi e giovani, che mettono in scena l’orrore di dinamiche familiari, o intergenerazionali, assassine, di sordi rancori trattenuti a stento, di frustrazioni a lungo imbrigliate e finalmente sciolte. Scambi di battute al vetriolo, parole usate per far male, per uccidere, piccole rudimentali bombe psichiche lanciate contro l’altro dal fondo della propria trincea. Micro drammi che colgono l’attimo di feroce cecità, il lampo rosso, l’onda calda che percorre il corpo e trasforma ognuno di noi in un killer. L’universo è quello, caro all’autore, dell’interno borghese in ambiente urbano, microcosmo violento e acculturato, dove si legge molto, si parla molto, si è molto soli.

"Moti d’attore prima di andare in scena" è una breve commediola buffa in forma di divertissement che è in realtà un raffinato saggio sul teatro e sui meccanismi che presiedono alla sua creazione.
Cos’è la scena, chi è l’attore, e cosa succede quando, complici l’una e l’altro, si compie la suprema magia?

Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale presso la Sala Biagi-D'Antona di Castel Maggiore (BO), domenica 30 dicembre 2012.