L’ira

di Pierre Notte
(traduzione Anna D’Elia)

con Angela Malfitano, Francesca Mazza, Maurizio Cardillo, Marco Sgrosso

12 aprile 2011 - Laboratori Dms, via Azzo Gardino 65/a, Bologna
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Ventisei piccoli sketch per raccontare l’inferno domestico all’insegna di uno dei sette peccati capitali, l’ira. Una serie di rapidissimi scontri verbali tra madre e figlio, tra sorelle e fratelli, tra Lui e Lei, tra vecchi e giovani, che mettono in scena l’orrore di dinamiche familiari, o intergenerazionali, assassine, di sordi rancori trattenuti a stento, di frustrazioni a lungo imbrigliate e finalmente sciolte. Scambi di battute al vetriolo, parole usate per far male, per uccidere, piccole rudimentali bombe psichiche lanciate contro l’altro dal fondo della propria trincea. Micro drammi che colgono l’attimo di feroce cecità, il lampo rosso, l’onda calda che percorre il corpo e trasforma ognuno di noi in un killer. L’universo è quello, caro all’autore, dell’interno borghese in ambiente urbano, microcosmo violento e acculturato, dove si legge molto, si parla molto, si è molto soli.

11-20 aprile 2011, Bologna: "Il teatro di Pierre Notte", primo focus nazionale dedicato al drammaturgo francese, curato da Elena di Gioia e promosso da associazione Tra un atto e l’altro, con il sostegno del Centro La Soffitta del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Alma Mater, Bcla - Délégation Culturelle/Alliance Française di Bologna, Face à Face, Provincia di Bologna e Fondazione Carisbo.